L’idea progettuale prende spunto da un elemento fondamentale del concorso ovvero la dimensione dell’intervento rapportata alla capacità ricettiva richiesta. Il recupero e la valorizzazione della dimensione spaziale a “grande scala” è dunque il filo conduttore di tutto il progetto e per evidenziarlo si è ricorso ai seguenti espedienti:

1. sulla piazza antistante il prospetto principale si è fatto ricorso ad un intervento minimalista, lasciandola intenzionalmente  “vuota” per accentuare le forme lineari e le dimensioni dell’opera
2. la hall sfrutta tutta l’altezza interna disponibile ed è messa in rapporto diretto con l’esterno attraverso la grande vetrata inclinata, in modo da moltiplicare le dimensioni spaziali grazie alla luce e alla prospettiva visiva
3. il bar al primo piano si affaccia direttamente sullo spazio di ingresso e da questo prende luce
4. Il filtro ad altezza ridotta (4 ml) che costituisce l’accesso alla sala polifunzionale contribuisce ad accentuare il senso di sorpresa nella percezione della dimensione monumentale del grande spazio contenitore
5. la successione paratattica dei volumi strutturali, delle tamponature e delle vetrate che si alternano sui prospetti laterali esterni ed interni consente di “misurare” visivamente la dimensione della struttura

Le forme di progetto costituiscono un omaggio al razionalismo ed a un tipo di architettura che parte dalle funzioni e dalla semplicità per esprimere valore, ma che recupera anche il senso della monumentalità dell’opera architettonica, che grande eco ha nella città di Latina e in tutto il territorio circostante.Dal punto di vista funzionale il progetto si inserisce nel filone dei grandi convention center, realtà presenti da tempo negli Stati Uniti, ma che cominciano a nascere anche nel nostro paese, soprattutto nell’area settentrionale.
Si tratta di una realtà ancora da sperimentare, sia nella fase di creazione sia in quella di gestione, ma si preannuncia capace di attrarre eventi e come volano per l’economia locale attraverso l’affitto temporaneo di spazi ad esempio per convention politiche, riunioni di gruppi societari, manifestazioni sportive, grandi ricevimenti, esami di stato, concorsi, spettacoli teatrali, conferenze etc. Per questo tutte le sale hanno una grande flessibilità di utilizzo.

La struttura è pensata per accogliere un gran numero di persone, anche nel caso di eventi contemporanei, grazie alla capacità ricettiva dei servizi di supporto (hall, spazi esterni, bar, parcheggi, servizi igienici etc.) come si può vedere nelle successive schede relative ai vari spazi di cui è composto il progetto.
Anche la grande sala polifunzionale si presta ai più vari utilizzi:

1. Sala convention / concerti / rappresentazioni teatrali con grande palco
2. Competizioni sportive: può ospitare un campo di calcetto con tribune prefabbricate in acciaio smontabili; può prestarsi ad eventi sportivi con competizioni contemporanee di vario tipo (ginnastica, karate etc.) separando i vari campi con pareti mobili
3. Grandi ricevimenti / breafing aziendali con tavoli circolari e servizio di catering
4. Mostre / fiere / esposizioni con possibilità di installare stand ed espositori

La sala è sfruttabile in tutta la sua dimensione senza alcun ostacolo ed inoltre è circondata da una serie di ambienti satelliti che fungono da magazzini (per le sedie, tribune, palchi etc.), da locali tecnici (regia, q.e., c.t., scala di accesso alla copertura) e da spazi di servizio (spogliatoi e servizi per adetti etc.), sfruttabili in altezza attraverso soppalcature e scaffalature. La disposizione di questi spazi che circondano la sala in tutta la sua lunghezza permette un’agevole movimentazione degli allestimenti mobili a termine delle manifestazioni.
La struttura si configura come un organismo che per dimensioni interne e spazi esterni è in grado di accogliere più eventi contemporaneamente; oltre alla sala polifunzionale sono presenti ai piani superiori altri spazi ricettivi con valenza polifunzionale.
In particolare sono state prese in esame le seguenti funzioni:

• Tipo “conferenza”:  uditorio seduto su poltrone comode (dim. 60x60 con distanza tra le spalliere di 120 cm) e tavolo relatori
• Tipo “aula”: banchi singoli affiancati (dimensioni 60x80) con sedute e corridoi di passaggio intermedi
• Tipo “riunione”: tavolo centrale da meeting con poltrone direzionali e sedute retrostanti per i collaboratori
• Tipo “banchetto”: tavoli da banchetto con sette posti ciascuno